Dove Richiedere Mutui Prima Casa: Gli istituti di credito
I mutui prima casa godono di condizioni vantaggiose e di tassi di interesse un po’ meno elevati di quelli di un mutuo normale, questo perché il governo e il sistema bancario cerca di favorire con questa manovra non solo i giovani che vogliono creare una famiglia ma anche i costruttori e tutti gli operatori che gravitano nell’ambiente dell’edilizia, che purtroppo non sta passando un florido periodo.
Gli istituti di Credito offrono per il mutuo prima casa una cifra dell’80% del valore dell’immobile che si vuole acquistare, in pratica il restante 20% se non lo si ha si dovrà reperire attraverso un prestito personale con qualche finanziaria privata o con la cessione del quinto se si ha un lavoro a tempo indeterminato.
Una volta trovato l’istituto occorre fare la scelta tra i due monolitici tassi di interesse:
- Tasso fisso
- Tasso variabile
Mutuo Prima Casa Tasso Fisso o Variabile? Come scegliere
A questo annoso dilemma non c’è una risposta, in quanto la scelta è praticamente soggettiva e non troppo ragionata in quanto si opta per una maggiore sicurezza, che potrebbe non essere conveniente, e un maggiore risparmio, che però potrebbe svanire negli anni. Se si stipula un tasso fisso, si deve essere consci che la rata non cambierà per tutta la durata del mutuo, ovvero per 20, 25 o anche 30 anni.
Quello che si deve tener presente sono quindi i costi fissi che gravano sul tasso d’interesse, e non soltanto il tasso d’interesse, in pratica occhio al taeg e non al tan, in quanto quest’ultimo indica l’interesse annuale, mentre il taeg è il costo effettivo che ha il mutuo, con tanto di spese di gestione che non sono compresse nel tan. Dato che il tasso sarà fisso occorre scegliere le banche che offrono un taeg basso, senza correre il rischio di portarsi dietro per anni delle rate pesantissime che non verranno più cambiate.
Per quanto riguarda il tasso variabile vale più o meno lo stesso discorso, con la sola differenza che il tan e il taeg non saranno fissi, bensì variabili in base all’andamento del mercato. La rata potrebbe quindi scendere, come sta facendo ora, o salire, cosa che potrebbe fare nel tempo, specialmente nel lungo periodo. Solitamente nei tassi variabili infatti a un risparmio iniziale corrisponde una maggiore spese dopo la metà del finanziamento, per questa ragione le due tipologie di tassi devono essere scelti in base alle proprie esigenze.
Taeg Mutui Prima Casa: Come si calcola?
Il taeg, come spiegato, è il parametro principale da prendere in considerazione, perché è questo che evidenzia se il mutuo è conveniente o meno. Una volta fatta una rosa con le banche e le finanziarie che offrono i taeg migliori si potranno fare le simulazioni direttamente sul sito di queste, in modo da valutare per bene gli importi delle rate.
Quella della simulazione è una carta che si può giocare solo sul tasso fisso, in quanto quello sul tasso variabile non sarà troppo indicativo, in quanto i tassi potranno cambiare nel tempo e di conseguenza cambiare gli importi che si erano preventivati.
I migliori mutuo prima casa a tasso fisso
Tra i migliori mutui a tasso fisso prima casa si possono consigliare il mutuo Mutuo Domus Fisso di Intesa Sanpaolo con un taeg del 2,085 e un tan dell’1,90%, parametri ottimali che occorre però valutare assieme ai costi di perizia e di istruttoria che sono relativamente di 320,00 euro e 700,00 euro, che vanno pagati subito. Al secondo posto si può consigliare di Hello Bank con Home Fisso, che offre un mutuo a tasso fisso con tan del 2% e taeg del 2,11% con spese di perizie pari a 300,00 euro e istruttoria di 200,00 euro. Entrambi i mutui sono molto buoni, la scelta ricade quindi unicamente sull’affidabilità soggettiva che un gruppo rodato come quello di Intesa Sanpaolo può dare in confronto alla piccola Hello Bank.
I migliori mutui prima casa a tasso variabile
Nel mercato finanziario dei mutui a tasso variabile si può consigliare IWBank, che offre un mutuo con tan dell’1,25% e taeg dell’1,27% con perizia gratuita e istruttoria di 950,00 euro, e quella della WeBank con tan dell’1,30% e taeg dell’1,33% con costi di perizia e di istruttoria pari a zero. Si tratta di tassi molto più bassi rispetto a quelli dei tassi fissi, ma non saranno così per sempre.