Mutuo Prima Casa Quale Conviene?

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La crisi economica che ha attanagliato la nostra società negli ultimi anni ha sicuramente favorito la crescita degli investimenti nel mattone. Molto spesso, tuttavia, i potenziali acquirenti non dispongono di sufficienti capitali per compiere un’operazione così importante.

Di fatto, il mutuo per la prima casa resta uno di quelli maggiormente erogati da banche e finanziarie e, vista la sua enorme diffusione, richiede un’apposita disquisizione su modalità di scelta e fattori da tenere in considerazione (convenienza su tutti).

Mutui Prima Casa: Le tipologie più richieste

In un primo momento, quando si decide di richiedere un mutuo per acquistare un immobile, si pensa che la prassi possa essere semplice. Non è così: esistono diverse tipologie di mutuo. Il mutuo prima casa per eccellenza è senza ombra di dubbio quello a tasso variabile, particolarmente diffuso in Italia. Tra le sue peculiarità è da citare l’alta capacità di ammortamento, fattore che permette un’indebitamento controllato e soggetto a minori riscossioni di interessi passivi.

D’altro canto, variando la rata in base al costo del denaro, degli scossoni sui mercati potrebbero provocarne un aumento sostanzioso. Altrettanto diffuso nel bel paese è il mutuo a tasso fisso, il vero “rivale” di quello a tasso variabile. Questa tipologia permette al contraente di dormire sonni tranquilli, in quanto il tasso è fisso e la rata non subisce variazioni nell’arco dell’intero periodo di restituzione. Questa sicurezza, d’altronde, si traduce in un maggior prezzo d’emissione, come a voler compensare la serenità che caratterizza questa particolare forma di mutuo.

Delle via di mezzo alle due soluzioni illustrate precedentemente sono rappresentate dai mutui a tassi misti (primo periodo a tasso fisso, secondo periodo a tasso variabile) e il mutuo a tassi miscelati. Quest’ultimo si differenzia da quello precedentemente citato per il fatto che, stavolta, vengono emessi due mutui differenti, ognuno con il rispettivo tipo di tasso. Altre tipologie, meno diffuse e raramente erogate dalle banche e dalle finanziarie, sono rappresentate dai mutui a rimborso autonomo, con tasso massimo, con opzione e a rate crescenti o decrescenti.

Mutuo Prima Casa a Tasso Fisso o Tasso Variabile: Come scegliere

Come già accennato in precedenza, le due tipologie di mutuo più diffuse nel nostro paese (e non solo) sono quelle a tasso fisso e a tasso variabile. La scelta tra queste due opportunità è legata a diversi fattori, apparentemente diversi tra loro ma che contribuiscono a formare il profilo del richiedente.

La prima contrapposizione è relativa alla durata: quello a tasso fisso dura più di quello a tasso variabile. Tuttavia, questo aspetto condiziona anche, inevitabilmente, l’importo della rata. La tranquillità di un mutuo a tasso fisso o la velocità d’ammortamento di un mutuo a tasso variabile? Qui le opinioni si dividono e non può non sopraggiungere una valutazione sul reddito disponibile del richiedente.

In una prospettiva legata maggiormente alle condizioni del mutuo, si può dire sommariamente che per tassi fissi che arrivano fino al 3,5 % l’offerta è ampiamente accettabile. Per tassi fissi che superano il 4 % è opportuno valutare un mutuo a tasso variabile.

Requisiti per Richiedere un Mutuo Prima Casa Online

Resta imprescindibile, per il richiedente, il possedimento di determinati requisiti, considerati fondamentali dall’emittente il mutuo. I media ci hanno costantemente aggiornati, lungo gli ultimi anni, circa le difficoltà nell’ottenere dei prestiti.
Ci sono dei requisiti, definiti legali, e di facile intuizione: cittadinanza italiana o residenza in Italia (per i cittadini comunitari) ed età minima di 18 anni.

A onor del vero, la grande difficoltà incontrata da tanti giovani (non solo) e neonate famiglie nell’ottenere un mutuo sono molto spesso scaturite dalle complicate condizioni di restituzione del prestito. Lavoro precario e stipendi bassi sono all’ordine del giorno come motivazioni di rifiuto.

E’ fondamentale, in assenza di tali requisiti, avere quanto meno un garante. Per quanto riguarda l’aspetto puramente economico, la rata del mutuo non può solitamente superare la percentuale di 1/3 dello stipendio.

A chi richiedere un mutuo?

Un mutuo viene solitamente erogato da una banca o da una finanziaria. Il “dominio” dei mutui erogati da banche è spiegato dal fatto che lo stato italiano prevede dei costi maggiori in regime di tassazione, sia per le finanziarie stesse che per coloro i quali decidessero di rivolgersi ad un simile ente.

Di fatto, molte banche creano delle apposite offerte per determinate fasce di popolazione (target), molto spesso per giovani dai 27 ai 35 anni. Tra le banche a cui rivolgersi citiamo Unicredit, Intesa San Paolo, Hello Bank (by BNL) e IW Bank.

Se si sta valutando l’opportunità di stipulare un contratto di mutuo, è da tenere ben presente la propria condizione lavorativa e il reddito che si riesce a generare mensilmente. La scelta della tipologia è anche legata al futuro: si considerino le possibilità di crescita in carriera e quelle di incrementare le proprie entrate con il passare del tempo.

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